Era attesa da tempo ed ora la tanto agognata delibera dell'Autorità Garante della concorrenza e del mercato è arrivata tra i commenti positivi e la soddisfazione generale del circuito Amica Card. L'Antitrust ha comminato una multa di oltre 912mila euro al CNF, il Consiglio nazionale forense, accusato di aver `posto in essere un'intesa, unica e continuata, restrittiva della concorrenza all'attività promozionale online di aziende e professionisti, tra cui gli avvocati. Nel mirino dell'Antitrust sono finiti, nello specifico, la circolare 22-C/2006 e il parere 48/2012 con cui il CNF aveva reintrodotto di fatto l'obbligatorietà delle tariffe minime e imposto il divieto ai professionisti di procacciarsi i clienti facendosi pubblicità od offrendo sconti sulle parcelle attraverso Internet.
Il Cnf aveva tacciato come illegale e `deontologicamente scorretta` l'attività di Amica Card poiché considerata in contrasto con quanto sancito dall'articolo 19 del Codice Deontologico di categoria. Opinioni non condivise dall'Autorità Garante della concorrenza e del mercato che, oltre a decretare la maxi-multa, ha invitato formalmente il Consiglio Nazionale forense ad astenersi in futuro dal `porre in essere comportamenti analoghi…`.
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